16 giugno 2009

Laboratorio Psico - corporeo (I livello)


Comune di Gioia del Colle
15 luglio 2009
ore 16.00 – 20.00
Sala de Deo


Con-tatto
Laboratorio psico-corporeo (I livello)

Nell’ambito delle attività di Mediazione Intergenerazionale e di Sostegno alla Genitorialità del Progetto Famiglie Accoglienti si propone un laboratorio intensivo psico - corporeo di contatto e relazione con sé e l’altro (I livello).

Essere e sentire profondamente il proprio corpo e attraverso esso entrare in contatto con il proprio vissuto e con le proprie emozioni. Ascoltarsi per avvicinarsi con-tatto, in punta di piedi all’esperienza corporea dell’altro – da sé e attraverso essa entrare in contatto con l’altrui vissuto e le altrui emozioni. Il laboratorio proposto intende sostenere quanti lo desiderino a sviluppare competenze in ambito di cura e relazione d’aiuto. Il laboratorio è inteso quale I livello di un percorso più lungo e articolato organizzato per approfondimenti successivi.

Si utilizzeranno e apprenderanno, tecniche di ascolto profondo, di rilassamento e visualizzazione di immagini, di approfondimento del respiro e di contatto fisico.

Il laboratorio è rivolto a operatori sociali, a quanti si dedichino a vario titolo al lavoro di cura e a persone che hanno già fatto precedenti esperienze di percorsi di comunicazione e ascolto.

Il seminario ha una durata di 4 ore.
È rivolto a massimo 20 persone.
Per la caratteristica particolare della esperienza,
si suggerisce abbigliamento comodo.

Conducono
Dott.ssa Pasqua Demetrio, Sociologa, Esperta di processi comunicativi e relazionali,
Counselor Biosistemico

Dott.ssa Rosanna Santoro, Counselor Biosistemico, esperta in dinamiche relazionali, facilitatrice della comunicazione

La partecipazione è gratuita

È necessario iscriversi. Per le iscrizioni: rivolgersi agli Uffici dei Servizi Sociali di ciascun Comune dell’ambito il martedì e il giovedì dalle 9.00 alle 12.00 oppure inviare una mail a famiglieaccoglienti@gmail.com oppure chiamare al n.ro 080. 4958985
(segreteria Cooperativa Itaca)

12 giugno 2009

Ascoltarsi per ascoltare


COMUNE DI TURI
Centro Culturale Polivalente
Giovedì 25 giugno ’09 - ore 18.00

Nell’ambito delle attività di Sportello di Mediazione Intergenerazionale e Sostegno alla Genitorialità si propone il seguente percorso di approfondimento di gruppo

Ascoltarsi per ascoltare

Ci sono parole e frasi che costruiscono contesti di accoglienza e comprensione reciproca nella relazione: sono le parole e le frasi congruenti al ben – essere e al buon sentire. Ci sono parole e frasi che minacciano a volte distruggendo al di là della volontà, della intenzione, al di là della consapevolezza. Esiste un vocabolario che fa bene ma esiste anche un vocabolario che fa male.
Si propone un percorso di individuazione e contatto con i propri codici linguistici e del legame di questi ultimi con le mappe emotive e percettive di ognuno, di analisi dei filtri linguistici del proprio comunicare.


È una micro esperienza di ascolto attivo e di consapevolezza di sé nel processo della comunicazione pensato come strumento per la comunicazione congruente e efficace. L’idea che accompagna il laboratorio è che ascoltarsi crea presupposti per farsi ascoltare e per ascoltare l’altro. Questa esperienza è aperta a tutti.

Il metodo di lavoro è quello del laboratorio convinti del fatto che si apprende facendo, che si costruisce riflettendo su quanto si fa e si sperimenta. Si utilizzano tecniche per l’esplorazione del linguaggio verbale e emotivo, di scrittura di sé, di problem solving, tecniche di ascolto attivo e empatico.

Il laboratorio ha una durata di 12 ore articolate in incontri settimanali di 2 ore ciascuno. Tutti i giovedì dalle ore 18.00 alle ore 20.00
presso il Centro Culturale Polivalente del Comune di Turi

Il Primo incontro è giovedì 25 giugno ’09

a seguire giovedì 2/9/16/23/30 luglio’ 09

Conducono il Laboratorio

Dott.ssa Angela Lacitignola, Sociologa, Mediatrice Familiare
Dott.ssa Pasqua Demetrio, Sociologa, Counselor Biosistemico

La partecipazione è gratuita

È necessario iscriversi rivolgendosi agli Uffici dei Servizi Sociali del Comune di Turi il martedì e il giovedì dalle 9.00 alle 12.00 o inviando una mail a famiglieaccoglienti@gmail.com
oppure chiamando il 080. 4958985 (segreteria Cooperativa Itaca)

6 giugno 2009

Sportelli di Consulenza Gioia del Colle






Si amplia l'offerta di servizi del Laboratorio di Sostegno alla Genitorialità (vedi scheda del servizio nelle pagine precedenti del blog) e del Laboratorio di Mediazione Intergenerazionale (vedi scheda del servizio nelle pagine precedenti del blog) nel Comune di Gioia del Colle

Sono stati attivati i seguenti servizi
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Sportello di Mediazione Intergenerazione e Familiare
La Consulente per la Mediazione Familiare è la
dott.ssa Antonella Sisto
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Lo sportello di Mediazione Familiare è aperto presso
la sede dei Servizi sociali in Via A.Gatta, 35 - 37

il giovedì dalle 09.00 alle 13.00 e

dalle 15.00 alle 19.00

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Sportello di Sostegno alla Genitorialità
La Consulente per il Servizio di Sostegno alla Genitorialità è la

dott.ssa Silvia D'Antona
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Lo sportello di Sostegno alla Genitorialità è aperto presso
la sede dei Servizi sociali in Via A. Gatta, 35 - 37

il mercoledì dalle 15.00 alle 19.00 e

il venerdì dalle 09.00 alle 13.00

Per informazioni e appuntamenti contattare

A.s. Silvana Casamassima, A.s. Isabella Bello, A.s. Maria Anna Fico

tel. 080.3497420/21/23 e.mail: ufficiodipiano.gioia@libero.it

5 giugno 2009

Seminario distrettuale...area affido

Nell’ambito delle attività in-formative di promozione della cultura della solidarietà,dell’accoglienza,della giustizia e della pace,
lo staff del progetto “Famiglie Accoglienti” è lieto di ospitare:
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L’esperienza di accoglienza e solidarietà
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Facilita: dott. Cesare MartellaPsicologo, Presidente Coop. C.ED.RO (Centro Educativo Rogazionisti),Associazione di volontariato “Famiglie Insieme” Oria (BR)
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Martedì 16 giugno 2009
Ore 16,30 – 19,30
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Sala Conferenze
Palazzo MunicipaleComune di Gioia del Colle
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La Famiglia Accogliente è una famiglia del Territorio disponibile ad incontrare ed accogliere la diversità nella propria realtà, nella propria storia, mediante il dono di spazi e tempi di accoglienza differenziati.